Durante l’estate 2019 ha tenuto banco, ad Acri la vicenda sull’ecodistretto, per la cui realizzazione l’Amministrazione in carica aveva dato la propria disponibilità a prescindere dalla volontà dei cittadini e contro ogni criterio geologico, ambientale, logistico, economico e la vocazione agro-turistica del comprensorio. Immediatamente la quasi totalità della popolazione Acrese, contraria a questo scellerato progetto, noi della L.A.C.A., insieme al “Comitato No Ecodistretto”, abbiamo dato un importante segnale affinché gli amministratori desistessero dai loro nefasti propositi. All’epoca, dalla cittadella regionale non giunse alcuna voce a sostegno delle ragioni portate avanti dai cittadini, che osteggiavano quella “oscura ed incomprensibile” posizione assunta dall’amministrazione Capalbo, esclusivamente con le proprie forze, senza il sostegno di alcun consigliere regionale. Contrariamente a quanto successo allora, oggi, due consiglieri regionali, On.li D. Bevacqua e G. Aieta, hanno ritenuto opportuno prendere posizione a favore dei cittadini di Villapiana che si battono per il medesimo obiettivo: impedire la realizzazione dell’ecodistretto sul loro territorio,anche qui fortemente voluto dal Sindaco e dalla maggioranza. Ci chiediamo come mai questi signori non sono intervenuti quando la minaccia gravava sul comune di Acri?. Come mai non hanno ritenuto opportuno prendere posizione contro la scellerata linea assunta dall’amministrazione Capalbo all’epoca dei fatti?. Eppure, sarebbe stato molto più semplice per loro considerato che diversi componenti dell’Amministrazione attualmente in carica hanno fatto o fanno ancora parte, a vario titolo, dello staff dei due Onorevoli regionali, beneficiando dei relativi lauti compensi mensili, o, comunque, sono a questi politicamente legati. Il consigliere di maggioranza Raffaele Morrone (primo eletto nella lista del PD), con un contratto da autista al 50%, fa parte della struttura speciale del consigliere regionale D. Bevacqua; l’assessore Franca Sposato (eletta nella lista del PD) anch’essa politicamente collegata all’On. Bevacqua a livello regionale. La moglie del consigliere di maggioranza Luca Siciliano (eletto nella lista del PD), in qualità di “responsabile amministrativo al 50%”, e lo stesso sindaco di Acri Pino Capalbo (PD), quale “collaboratore esperto al 50%”, fanno parte dello staff del consigliere regionale G. Aieta, al quale fa riferimento, all’interno dell’assise consiliare,anche il “gruppo DP” formato dai due consiglieri di maggioranza Luca Siciliano e Mario Fusaro. Gli On.li Aieta e Bevacqua, che oggi si “stracciano le vesti”, che non si sono mai visti sul territorio acrese se non per procacciare voti e che oggi si spendono in favore dei cittadini di Villapiana, perché due anni fa non hanno sostenuto le ragioni dei cittadini acresi inducendo i “loro uomini” a schierarsi contro quella linea anziché esserne fautori e fervidi sostenitori?. Come associazione di liberi cittadini, che da anni si spende in modo disinteressato per la tutela dei diritti della comunità, confidiamo nella memoria lunga degli acresi, quando da qui a poco “qualcuno” inizierà a bussare alle porte delle loro abitazioni per portare i volantini elettorali con sovraimpressi i nomi di chi non ha fatto nulla per il nostro territorio e per la Calabria intera, da destra a sinistra senza distinzione. Alzate la testa acresi, presentate il conto delle loro malefatte, e poi dite di sparire dalla vista cacciandoli a pedate dal nostro territorio. Dite a questi soggetti di andare via non abbiamo bisogno di loro, sono loro che hanno bisogno dei nostri voti.