Sito della Libera Associzione Cittadini Acresi

Mese: Gennaio 2016

Ponzio “Tenuta” Pilato

Ci rivolgiamo ai nostri concittadini perché capiscano che questa non è una polemica contro l’amministrazione comunale, ma una occasione unica che Acri non può perdere.

Dal Convento delle Suore Piccole Operaie dei Sacri Cuori di Acri, la Madre Superiore ci ha confermato che l’assessore Coschignano, negli incontri che si sono tenuti per la definizione dell’evento, non ha proferito parola. Nessuna rassicurazione specifica sul luogo dell’evento, da parte dell’amministrazione, è giunta alla Curia. Per tale motivo è stata scelta una sede alternativa ad Acri. Una sola lettera, inviata oltre 5 mesi fa, non basta a far si che l’evento si svolga ad Acri. Vorremmo sapere quali sono state le iniziative intraprese dopo quella lettera? Quali sono state le garanzie sul luogo preposto affinché la sede dell’evento fosse Acri? Vorremmo sapere se è stato approntato un piano tecnico/organizzativo sul luogo e sulla modalità di svolgimento dell’evento? Vorremmo sapere quali associazioni sono state coinvolte? Quali uffici comunali sono stati attivati? Quali canali sono stati utilizzati dall’amministrazione?

Per noi, un luogo idoneo per lo svolgimento dell’evento potrebbe essere lo stadio “P. Castrovillari” di Acri. Esso è ancora considerato agibile, anche se la recinzione in cemento è pericolante in alcuni punti. Lo Stadio è attualmente usato per lo svolgimento delle partite dei campionati dilettanti, ma viene anche usato dalle Scuole Calcio locali.

Vogliamo ricordare al Sindaco, che per l’organizzazione di questi eventi, esistono dei finanziamenti ad hoc concessi agli Enti Locali, con i quali sarebbe possibile effettuare eventuali lavori di adeguamento e messa in sicurezza dello stadio comunale, che comunque il Comune dovrebbe effettuare a proprie spese.

Ci rendiamo conto che l’organizzazione di un tale evento, il primo e unico di questo tipo per Acri, è di enorme difficoltà. Dal punto di vista logistico, della coordinazione delle molte associazioni sul territorio, dalla viabilità, dall’accoglienza, ecc., il lavoro da svolgere sarà notevole. L’amministrazione deve farsi carico di ciò, e l’assessorato di riferimento svolgere tale compito. Forse è questo che spaventa, o spaventava per meglio dire, l’assessore Coschignano, visto che si è dimessa. Ora l’unico riferimento è il Sindaco, che in pratica afferma: ho fatto il possibile, la responsabilità ora ricade su di voi!

Noi da parte nostra, ci scusiamo con le autorità ecclesiastiche se quanto detto sopra possa, in alcuni passi, rappresentare una mancanza di rispetto, ma è quello che sentiamo.

Firmato: “Libera Associazione Cittadini Acresi”

Francesco Maria Greco

Acri: terra di Santi, Poeti, ed emigranti!

Abbiamo appreso con estrema felicità e orgoglio per la nostra Città, che il nostro concittadino, Monsignor Francesco Maria Greco, sarebbe stato beatificato. La decisione è avvenuta a maggio del 2015 da parte della commissione teologica, che ha esaminato il miracolo avvenuto su una donna affetta da una grave patologia, che tramite l’intercessione del prelato, è miracolosamente guarita.

Monsignor Francesco Maria Greco è nato ad Acri, nel 1857. Ha vissuto quasi interamente la sua vita ad Acri. Ad Acri ha fondato l’istituto delle Suore “Piccole Operaie dei Sacri Cuori” di via San Francesco, insieme a Suor Maria Teresa De Vincenti. Ad Acri ha fondato l’ospedale Caritas per l’assistenza dei bambini, dei bisognosi e meno abbienti. Ad Acri muore nel 1931. I suoi resti riposano nella chiesa di S. Francesco di Paola ad Acri. La sua figura, quindi, è indissolubilmente legata alla Città di Acri. Egli, oltre ad essere ricordato che per il miracolo, è conosciuto anche per le innumerevoli opere di bene che ha svolto in vita, a favore dei più umili. La sua figura travalica i confini nazionali, poiché esistono in altri paesi congregazioni dell’ordine da lui fondato, come l’Argentina, gli Stati Uniti, l’Albania e l’India.

Papa Benedetto XVI, ha stabilito che, di norma, le beatificazioni non si celebrino più a Roma, ma nelle Diocesi che hanno promosso la causa di beatificazione, o in altre località ritenute idonee. La cerimonia di beatificazione si dovrebbe tenere tra maggio e giugno 2016. Località scelta, attualmente scelta è Cosenza.

Ci chiediamo per quale motivo la cerimonia di beatificazione non debba tenersi ad Acri? Perché l’amministrazione comunale non ha fatto di tutto per far si che si svolga nella nostra Città? Perché è stato l’ass. Coschignano e non l’ass. alla Cultura, Ferraro, a tenere i rapporti con la Diocesi? Da quest’ultima veniamo a sapere che l’amministrazione comunale di Acri non ha dato nessuna disponibilità affinché e la cerimonia di beatificazione si svolga ad Acri. Un  luogo  “idoneo” sarebbe ad esempio lo stadio comunale “P. Castrovillari”. Per la nostra Comunità sarebbe un occasione irripetibile. Arriveranno molte rappresentanze dall’estero, ed anche molte autorità ecclesiastiche e laiche. Sia avrebbe una notevole ricaduta sul territorio sia in termini di prestigio, sia di promozione del territorio, nonché di ritorno economico importante, in questo momento di crisi morale e sostanziale. Sarebbe una cosa grave, ed una grossa occasione persa per Acri se ciò non dovesse accadere. Per non parlare del disagio che i nostri concittadini dovrebbero affrontare per recarsi fuori Acri, nonché delle problematiche organizzative legate all’evento. Vogliamo che chi è in grado di adoperarsi per portare questo avvenimento ad Acri, lo faccia per tutta la popolazione. Vogliamo, inoltre, che la figura di Monsignor F. Maria Greco sia adeguatamente rivalutata e promossa come merita.

Firmato: “Libera Associazione Cittadini Acresi”

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