Nell’ottica di collaborazione per la risoluzione delle problematiche dell’ospedale “Beato Angelo” e per il controllo dello stato di attuazione del DCA64/2016 e dell’atto aziendale dell’ASP di Cosenza dello scorso settembre, il 13 marzo scorso si è svolto un incontro tra i componenti della Libera Associazione Cittadini Acresi, il Direttore Sanitario del P.O. di Acri, dott. Giacomo Cozzolino ed il sindaco della città di Acri, avv. Pino Capalbo.
I membri della LACA hanno ribadito che l’ospedale e la comunità acrese, appartenenti ad un area disagiata, con una viabilità disastrata e una carenza cronica di servizi sanitari sul territorio, meritano maggiore considerazione da parte della politica nazionale e locale, cosa che finora è mancata. La proposta presentata dalla LACA, per il P.O. di Acri, tiene conto della normativa vigente, nella quale si chiede di rimodulare le attività già presenti nella struttura, facendo ripartire l’attività di Chirurgia e con l’apertura di ambulatori specialistici di Medicina.
Il sindaco Pino Capalbo, dal canto suo, ha ricordato la convenzione stipulata per un chirurgo e un anestesista, che andranno ad integrare l’organico del reparto di Chirurgia, aggiungendo che saranno aperti i CUP di San Giacomo, solo per gli esenti, quello di La Mucone e potenziato quello di Acri con alcuni dipendenti “prestati” da Calabria Verde. Vi è anche in progetto di realizzare di piattaforme per l’elisoccorso ad Acri centro (anche notturna), La Mucone e San Giacomo, ma anche la cosiddetta “cittadella sanitaria”.
Il dott. Cozzolino, ha aggiornato i presenti sulle richieste del precedente incontro. E’ prossimo il collaudo delle apparecchiature della RM con annesso bando per il personale medico e tecnico, l’apertura entro 2 settimane dell’ambulatorio di Oncologia, con la firma di un protocollo per un Oncologo ed un Ematologo. Il collaudo di alcune apparecchiature ha posticipato l’apertura delle attività nel reparto di chirurgia con interventi di bassa-media intensità in week surgery, che dovrebbero partire entro 10-15 gg. L’OBI dovrebbe partire dopo il sopralluogo della commissione regionale sanitaria. Entro 2 mesi dovrebbe aprire il reparto di Lungodegenza con 10 posti letto. Resta da verificare la reperibilità dei notturna dei ginecologi in base alla normativa vigente, la situazione del laboratorio analisi, lo sfoltimento delle liste d’attesa.
Come LACA abbiamo ribadito al Direttore Sanitario che occorre utilizzare i locali dell’ospedale per la diagnosi e la cura, evitando promiscuità tra reparti e poliambulatori, nella speranza che in futuro vengano impiegati per altre attività ospedaliere. Inoltre, sottolineamo la necessità che i nostri concittadini debbano prendere coscienza dei propri diritti, spesso concessi sotto forma di favori, chiedendone il rispetto. Al termine dell’incontro, il consiglio direttivo, all’unanimità ha deliberato il pieno appoggio al dott. Cozzolino, nella realizzazione dei punti programmatici da noi proposti e da lui condivisi, ribadendo che gli incontri istituzionali continueranno nell’interesse della cittadinanza.