È davvero incredibile quello che sta succedendo nell’ultimo periodo ad Acri, quasi non riconosciamo i nostri concittadini. Sembrano ormai rassegnati a questo stato di cose, quasi inerti, indifferenti, impassibili, solo saltuariamente un lamento di chi chiede un diritto che gli viene negato oppure fatto passare come favore. Eppure solo poco tempo fa c’erano ancora persone che volevano e si adoperavano per migliorare lo stato delle cose. Adesso osserviamo impassibili al depauperamento delle dei servizi sanitari, il CUP che non funziona, all’impossibilità di svolgere una semplice TAC o risonanza magnetica. Uffici pubblici chiusi: la GdF, l’Agenzia delle Entrate, l’INPS. La strada Acri La Mucone non percorribile per diverse ore al giorno, con cittadini che vengono multati. Mancanza di acqua nella case. Bollette alle stelle! Ora, dopo l’Eco distretto ora si parla dell’installazione alla Crista di pale eoliche, ma qualche privato in Sila (area MAB) si è portato già avanti nell’indifferenza generale. L’autorizzazione alla costruzione di questo impianto “mini eolico” silano è stata concessa dagli uffici comunali acresi nel 2021 quando era ancora in vigore la delibera di consiglio n. 43 del 2012, che l’Amministrazione Capalbo è corsa a modificare parzialmente nei giorni scorsi. Così gettando definitivamente la maschera, con buona pace delle ennesime promesse elettorali tradite: dicevano di voler intraprendere una vera e democratica transazione ecologica attraverso la creazione delle comunità energetiche, ma adesso si accontentano di una “mancetta” dall’ENEL, svendendo il territorio come volevano fare con l’eco distretto. Ovviamente ci sono in gioco una decina di milioni d’euro per i lavori connessi alla realizzazione delle opere, fitti di terreni, opere di movimento terra, lavori che sicuramente interessano a qualcuno…

Ed i cittadini subiscono e stanno a guardare.

Libera Associazione Cittadini Acresi.